mercoledì 28 febbraio 2018

Recensione | Sleeping Beauties - Stephen e Owen King

Buongiorno Readers! Oggi vi parlo di Sleeping Beauties, romanzo di Stephen ed Owen King che ho letto questo mese passato con il Rainbow Book Club. Una storia intrigante e affascinante che mi ha però un po' lasciata perplessa.


Il libro scritto a quattro mani dai due King è in effetti molto intrigante, l'inizio è molto lento ma poi prende il via e allora ecco che inizia ad essere più scorrevole...l'unico difetto? Ve ne parlo appena dopo la scheda libro! :)


Titolo: Sleeping Beauties
Autore: Stephen e Owen King
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 21 Novembre 2017
Pagine: 652
Cartaceo: 21.90 € (Link Amazon)
E-book: 10.99 € (Link Amazon)

STEPHEN KING vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha. Le sue storie sono clamorosi bestseller che hanno venduto centinaia di milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Brian De Palma, Stanley Kubrick, Rob Reiner e Frank Darabont. 
OWEN KING nato a Bangor nel 1977, è il figlio minore di Stephen King. Autore di due raccolte di racconti (la prima delle quali pubblicata da Frassinelli con il titolo Siamo tutti nella stessa barca) e di un romanzo, ha ricevuto diversi premi letterari per il suo lavoro. È sposato con la scrittrice Kelly Braffet.

TRAMA In un futuro tanto reale e vicino da assomigliare al presente, quando le donne si addormentano accade qualcosa di inquietante: attorno al loro corpo si forma uno strano involucro, bozzolo e scrigno allo stesso tempo. Se qualcuno le sveglia, se l'involucro viene violato, le donne diventano feroci e spaventosamente violente. Ma se le si lascia dormire, entrano in un mondo nuovo. Un altro mondo.

Entrambi gli autori di questo romanzo sono ben rodati al mondo letterario, Sleeping Beauties non è certo la loro prima opera e soprattutto dal Re mi aspettavo davvero un grande romanzo, in particolare viste le intriganti premesse. Eppure, non c'è stato verso di farmi adorare questa storia, un libro dalla trama meravigliosa, rovinato però da quello stile fin troppo prolisso, da quelle interminabili digressioni e dalla incredibile quantità di personaggi. Non che non mi sia piaciuto, ho adorato il finale e i colpi di scena posti al momento giusto, eppure c'è stato qualcosa che non ha fatto scattare la scintilla. 

Intriganti i presupposti quindi, ben delineate le decine di personaggi protagonisti e meraviglioso il finale. Ma essenzialmente mi è sembrato dispersivo, una storia splendida tirata fin troppo per le lunghe, particolareggiata nei minimi particolari, con davvero poco spazio per i momenti clou e per quelle scene che hanno tenuto viva l'attenzione nel corso della lettura.

I colpi di scena ben dosati e l'originalità dell'idea di fondo hanno in effetti aiutato a rendere scorrevole la lettura e mi hanno lasciato qualche spunto di riflessione. In particolare per l'intero romanzo ho notato il comportamento descritto nelle due realtà parallele e mi sono più volte posta la domanda su quale dei due generi possa vivere senza l'altro.
C’erano donne cattive e uomini cattivi; se esisteva qualcuno con il pieno diritto di affermarlo, quel qualcuno era Lila, che aveva arrestato parecchi di entrambi. Ma gli uomini si battevano e uccidevano di più. Ecco perché non c’era mai stata parità. I due sessi non erano pericolosi allo stesso modo.
La verità è che uomo e donna non possono esistere l'uno senza l'altro - al di là degli aspetti tecnici - e i due autori portano questa teoria sino alla fine con un epilogo, come ho detto, all'altezza delle aspettative. Sorprendente e più intenso rispetto al resto del romanzo che avrebbe potuto essere molto più conciso senza perdere la sua forza narrativa.

A favore dello stile prolisso c'è però da dire che non è facile distinguere la differenza tra una penna e l'altra, gli stili dei due autori sono ben mescolati ed equilibrati. Inoltre, l'ambientazione trae beneficio proprio dalle particolareggiate descrizioni che delineano un mondo capovolto, macabro e inquietante, disperato mi verrebbe da dire ed è un aspetto che ho molto apprezzato perchè ha reso più viva la storia stessa.


Una lettura che ho proposto io stessa per il Rainbow Book Club e che forse proprio grazie alla lettura di gruppo sono riuscita a concludere e ad apprezzare un po' di più, ma che non mi ha ancora del tutto convinta. Proprio per questo vorrei rileggerlo con calma più avanti, ma al momento la mia valutazione è un neutro 3/5, un voto medio per un libro di cui ho apprezzato la trama, ma che non ha saputo coinvolgermi dal punto di vista stilistico.
Consiglierei questo libro...a chi è in cerca di una storia intrigante e particolareggiata al contempo, ricca di colpi di scena ma scritta con uno stile che lascia tutto il tempo di digerire le inquietanti atmosfere e le riflessioni che suscita.


Una lettura appassionante e coinvolgente che mi è dispiaciuto non riuscire ad apprezzare sino in fondo e che spero un giorno di riuscire a farlo. Voi lo avete letto? Che ne pensate?

Aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni, fatemi sapere se lo leggerete o se siete già inciampati in questo thriller molto particolare.

5 commenti:

  1. La sintesi non è un dono della famiglia King, su questo siamo d'accordo. Nel complesso però è un libro interessante.

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    1. Ciao Rosy! Sono d'accordo, c'è da dire che mi ero fatta aspettative stellari, eh..però mi ha un po' delusa! :(

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  2. Ciao, non so se l'hai già ricevuta, ma ti nomino per il Blogger Recognition Award. Passa da me per le regole. Baci :)

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  3. "un libro dalla trama meravigliosa, rovinato però da quello stile fin troppo prolisso, da quelle interminabili digressioni e dalla incredibile quantità di personaggi". Concordo in pieno ed è quello che direi della maggior parte dei romanzi di King che però continuano ad affollare la mia libreria.

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    1. Ahah...eh sì, in effetti non è la prima volta che noto questo "difetto" in King...però le trame sono così intriganti che in qualche modo si tira sino al finale! ^^'

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