giovedì 4 maggio 2017

Recensione | Un imprevisto chiamato amore - Anna Premoli

Buonasera! Oggi mi sentirete dire qualcosa che non ripeterò troppo facilmente, perchè anche io ho ceduto di fronte all'appassionante nuovo libro di Anna Premoli, Un imprevisto chiamato amore. Cosa c'è di strano? Eh, chi mi conosce sa quanto i romanzi rosa siano kryptonite per me, a eccezione di pochi isolati casi ed evidentemente questa meraviglia è uno di quelli! :) 

Titolo: Un imprevisto chiamato amore
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 27 Aprile 2017
Pagine: 288
Rilegato: 9.90 €

ANNA PREMOLI È nata nel 1980 in Croazia e vive a Milano, dove si è laureata alla Bocconi. La scrittura è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato il libro fenomeno del 2013: è stato per mesi ai primi posti nella classifica, i diritti cinematografici sono stati opzionati dalla Colorado Film e ha vinto il Premio Bancarella. I suoi romanzi sono tradotti in diversi Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato diversi romanzi rosa, ognuno diventato un grande successo.

TRAMA Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo...
Jordan è arrivata a New York con l’obiettivo di sposare un medico benestante, poi ha incontrato un “imprevisto” di nome Rory sulla sua strada…

Leggero e frizzante, è una lettura che mi ha subito conquistata nonostante i  miei sciocchi pregiudizi, facendomi tirare le tre di notte in un baleno. Un libro dolce e pieno di amore, ma anche humor e battibecchi, con due protagonisti che sono il sole e la luna, ma che non si può far altro che adorare e sperare che finalmente si convincano a fare quel passo verso la felicità in cui nessuno dei due spera.

Jordan è una ragazza che dalla vita ha preso molte bastonate, con una madre malata e una situazione economica non proprio favorevole. Mi è piaciuta la sua leggerezza, la sua ingenuità, ma anche il senso del dovere e la sua forza nell'affrontare tutto senza perdersi d'animo. Un po' meno ho apprezzato il suo sentirsi sempre al di sotto delle altre persone, quel modo di sminuirsi in ogni situazione senza un vero perchè, ma è anche vero che è l'ambiente in cui si cresce e le persone che ci circondano a far capire il proprio valore ad ognuno di noi e ogni personaggio ha la sua storia e il suo passato.
Sono una funambola della vita. Ho imparato a tenermi in piedi anche con i venti più devastanti. E se cado, mi rialzo. Perché non ho grandi alternative.
Rory è il ragazzo perfetto, da accalappiare e portare all'altare, bello e determinato è un dottore da cui tutte vorremmo essere visitate, con un cuore grande e un immenso amore per il suo lavoro. Mi è piaciuto fin dal primo momento, ma anche l'uomo perfetto ha qualche difetto e le manie di controllo sono decisamente la sua rovina! In poche settimane si ritrova a perdere il filo della sua vita, schiacciato da tutte quelle situazioni che pensava di poter gestire, e il rapporto tra lui e Jordan va sgretolandosi insieme a tutto il resto.

Il loro rapporto è bello proprio perchè combattuto, con un'attrazione elettrica che aumenta ogni volta di più. Jordan cerca un uomo maturo da sposare per avere tranquillità economica, Rory non pensa proprio al matrimonio ed è convinto che la donna perfetta debba essere in carriera, a pari passo col compagno. Apparentemente quindi i due non hanno nulla in comunque, ma il loro legame è bello proprio perchè autentico. Un sali e scendi di emozioni, confusione e sospiri che mi ha conquistata! Una storia fatta di attrazione e carezze rubate, pensieri voraci e passionali, fatti per essere realizzati, e tanta, tanta passione pronta ad esplodere da un attimo all'altro.
Non lo avrei mai creduto possibile perchè, diciamocelo pure, io sono esattamente l'opposto, eppure questa sua straordinaria forza di carattere è per me seducente quanto lo è la luce per una falena. Sono attratta contro il mio stesso volere dal suo modo ipercorretto di vivere la vita, dalle qualità che ha avuto la forza di affinare con il tempo. Mi affascina persino il fatto che non riesca a fare meno di pretendere il massimo da tutti quanti. Anche quando non lo dice apertamente, quel suo sguardo comunica molto.
Lo stile dell'autrice poi è meravigliosamente sciolto, scorrevole e senza fronzoli inutili, ma ricco di sentimento e sensazioni tangibili. Mi è molto piaciuto il doppio punto di vista, un racconto alternato che mi ha fatto amare entrambi i personaggi allo stesso modo. Ancora più affascinanti sono stati i richiami continui a Colazione da Tiffany, sia nelle citazioni a inizio capitolo perfettamente azzeccate, che nella storia stessa.

Da sottolineare c'è anche il lato "realistico" dell'ambientazione, a mio parere. In effetti, nonostante l'autrice alla fine del libro afferma di aver un po' "arrotondato" gli spigoli della realtà per adattare il contesto alla storia, mi ha dato un punto di vista nuovo sul concetto di sanità inteso da un americano o da chi al contrario di noi italiani vede la malattia e le cure mediche come semplici fatture, e non come un diritto. Che dire, una lettura a tutto tondo che tocca temi leggeri e più complessi con la stessa scioltezza, ma che evidenzia la capacità dell'autrice di trasmettere oltre ai semplici batticuore, anche qualche messaggio più profondo.

Se devo trovare un particolare che non ho apprezzato, sono però i super spoiler riguardo i libri che Jordan legge nel corso delle duecento-ottantotto pagine - se non avete letto Il Grande Gatsby, evitate pagina 195!! Ma ovviamente non è chissà che difetto..e visto che non ne ho trovati altri direi che Un imprevisto chiamato amore merita decisamente un pieno 5/5, un voto che non pensavo di poter dare ad un romanzo rosa e che invece credo sia anche poco per la qualità del tempo che ho passato a leggere e sospirare in questa moderna storia di una cacciatrice di mariti e del suo misero e sorprendente fallimento.
Consiglierei questo libro...a chi è in cerca di una lettura leggera, dolce e romantica allo stesso tempo, con il giusto livello di humor e due protagonisti incredibilmente reali per i quali è impossibile non fare il tifo.


Non conoscevo quest'autrice e avevo davvero tanti, troppi, pregiudizi, ma alla fine di questa lettura mi sento una sciocca a pensare che quasi stavo per non leggerlo. Un libro che, se siete in cerca di una storia d'amore vivida e pulsante, senza banalità, vi consiglio assolutamente di leggere! :)

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