giovedì 5 ottobre 2017

Recensione | L'invenzione dei desideri - Sharon Cameron (The Dark Unwinding #2)

Buonasera Readers! Oggi vi parlo del libro che ho finito di leggere proprio ieri sera, ovvero L'invenzione dei desideri, secondo volume della duologia The Dark Unwinding di Sharon Cameron. Un misto di generi che ho faticato a riconoscere, ma sicuramente una storia ricca di avventura, amore e colpi di scena! Ecco qualche informazione in più per chi non lo conoscesse! ;) 




Titolo: Io sono buio (The Conqueror's Saga #1)
Autore: Sharon Cameron
Editore: Mondadori
Data di uscita: 23 Febbraio 2016
Pagine: 360
Rilegato: 17.00 €

SHARON CAMERON insegnante di pianoforte, appassionata di teatro, è sposata e ha tre figli.  Adora la Scozia, le storie in costume e tirare con l'arco. Il suo libro d'esordio, La fabbrica delle meraviglie, ha vinto numerosi premi, consacrandola autrice "originale, romantica e geniale".

TRAMA Sono passati più di diciotto mesi da quando Lane è partito da Stranwyne Keep, e nonostante il governo inglese abbia dato notizia della sua morte, Katharine non smette di aspettarlo, convinta che il giovane di cui è innamorata sia ancora vivo. Una notte, mentre la casa è sprofondata nel sonno, due uomini mascherati si introducono nella tenuta del Borgo per catturare zio Tulman, lo scienziato inventore di creazioni meccaniche così geniali e rivoluzionarie da fare invidia anche agli insospettabili. La Corona inglese, infatti, vorrebbe lo zio sotto la sua custodia, ma Katharine non può arrendersi: è arrivato il momento di partire. Gli eventi la condurranno a Parigi, città dai mille volti e dalle mille orecchie, dove vengono intessuti piani oscuri. Katharine dovrà ricorrere a tutta la sua forza per difendersi, in una disperata ricerca dell'amore e della verità che dai sotterranei di Parigi la porterà fin nelle stanze dell'imperatore.

L'invenzione dei desideri è un'avventura unica che si snoda tra colpi di scena e situazioni impossibili per trecentosessanta pagine che si leggono in un batter d'occhio. Una lettura che ho affrontato senza particolari interruzioni, con la voglia e la curiosità di scoprire come le vicende di Katherine e del suo folle zio si sarebbero risolte.

Ero molto curiosa di leggere il seguito de La fabbrica delle meraviglie che mi aveva lasciato davvero con un'infinità di dubbi e domande, e direi che Sharon Cameron non ha assolutamente perso colpi. Lo stile è incredibilmente scorrevole e i colpi di scena sono a dir poco imprevedibili, tant'è che davvero non mi sarei aspettata un simile finale.

A rendere ancora più appassionante questo secondo libro c'è una Katherine più matura, più adulta e consapevole, una donna che soffre per un amore che non crede possa essere finito ma che continua a lottare con tutte le sue forse per tenere al sicuro la propria famiglia e non perdere la speranza. Una protagonista che ho davvero apprezzato e per la quale non vedevo l'ora arrivasse il lieto fine.

L'aspetto romance è rimasto velato quasi fino alla fine, e ammetto di aver seriamente temuto per il cuore di Katherine, ma questo ha dato spazio a maggior adrenalina, nuovi personaggi e diramazioni della trama che hanno arricchito l'intera storia. Ovviamente, e qui mi rivolgo ai più romantici, non temete: le forti emozioni ci sono eccome, solo in modo più equilibrato! ;)
"E anche al buio, nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, nella lingua sbagliata, riconobbi quella voce, e le lunghe dita e il modo in cui ora quei gomiti poggiavano sulle ginocchia."
Come ho detto il finale mi ha sorpreso ed è stato soddisfacente come ogni pezzo del puzzle trovasse un proprio posto, come ogni filo della trama si intrecciasse con gli altri fino a creare il tessuto della storia. Adoro i finali in cui non restano dubbi o perplessità in sospeso e  la scelta di concludere con due volumi ben fatti e densi di azione anziché prolungare nella tipica trilogia, ha reso Sharon Cameron un'autrice da ammirare ai miei occhi.

Ma ovviamente non è il solo motivo per cui ho adorato la sua penna! Infatti a condire il tutto e a rendere più accattivante questo romanzo c'è il fascino di Parigi e i richiami storici, oltre ad una nota dopo l'epilogo dell'autrice in cui riporta nero su bianco i fatti storici che ha preso in considerazione per creare e dare base alle vicende di Katherine e dello zio Tully.

Ed è proprio qui che però mi casca la Cameron. L'unico difetto di questo secondo volume è proprio lo zio Tully e non perchè non mi piace come personaggio, ma non mi è piaciuto come è stato ridotto a semplice zio folle. Ok, lo è, ma non è solo questo. Non è solo un vecchietto matto da accudire e assecondare, o almeno non lo era nel primo volume, perchè qui è l'unica impressione che si ha.
"Quella mente capace di sbalordire i migliori scienziati del mondo chiedeva a me se un giorno sarebbe morto."
Ad ogni modo è stata una lettura che mi ha molto coinvolta, una storia che rileggerei volentieri e che si distacca da qualsiasi altro genere o serie abbia mai letto. Intrigante e ricca di misteri da svelare, la trama è un vortice di azione ed emozioni che si alternano e si intrecciano fino ad avere un racconto unico e originale, con una protagonista davvero incredibile. Una storia che a mio parere merita un pieno 4/5, confermando la valutazione che avevo dato al primo libro.
Consiglierei questa lettura... a chi è in cerca di una storia da palpitazioni, tra suspence, intrighi e un pizzico di storia e sì, anche di steampunk, che non guastano! ;)

Se volete leggerne un estratto potete trovarlo nel Teaser Tuesday #103...Buona lettura! ;)

Per chi non la conoscesse, la serie The Dark Unwinding è una duologia che si compone dei seguenti due volumi:



Una serie che spero molti di voi conoscono o a cui mi auguro darete una chance perchè, come avrete capito, Sharon Cameron è un'autrice che mi ha proprio conquistato! ^^


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