sabato 30 dicembre 2017

Recensione | Il colore della neve - Jodi Picoult

Buongiorno Readers! Prima che si concluda questo splendido e terribile 2017, vi propongo un ultima lettura che ho particolarmente amato: Il colore della neve, di Jodi Picoult. Un libro che mi ha sorpresa e appassionata, imbrigliata nella tela che l'autrice ha intessuto fino a farmi correre dritta al finale. Curiosi di saperne di più? Ecco la sinossi e qualche informazione...subito seguite dalla mia recensione! ;)


Titolo: Il colore della neve
Autore: Jodi Picoult
Editore: Corbaccio
Data di uscita: 1 Gennaio 2006
Pagine: 406
Rilegato: 18.60 € (Link Amazon)
Tascabile: 8.00 € (Link Amazon)

JODI PICOULT  la regina delle classifiche americane, vive a Hanover, New Hampshire, con il marito, i tre figli e numerosi animali domestici. I suoi romanzi sono pubblicati in 35 paesi. Ha vinto numerosi premi letterari fra cui il New England Bookseller Award for Fiction, il Book Browse Diamond Award, il Fearless Fiction Award, il Virginia Reader’s Choice Award e molti altri ancora americani e inglesi. In Italia, Corbaccio ha pubblicato «La custode di mia sorella», «Il colore della neve», e altri suoi sette romanzi.

TRAMA Trixie Stone ha quattordici anni ed è innamorata. È anche una brava studentessa, una ragazzina con molti amici ed è adorata dai genitori. Un'adolescenza "normalmente perfetta" fino a quando un atto di violenza carnale la precipita in un incubo che sconvolge i valori e il ritmo ordinato della sua vita e di chi le sta intorno. Daniel Stone da quattordici anni è un padre modello, un uomo mite e garbato, un apprezzato disegnatore di fumetti e un marito disposto a occuparsi della casa per consentire alla moglie, docente universitaria, di non rinunciare alla carriera accademica. Ma molti anni prima era diverso: cresciuto in un villaggio in Alaska e mai accettato dalla popolazione locale per il colore della sua pelle, Daniel era diventato un ragazzo violento, pericoloso per sé e per gli altri. E ora, la rabbia e le pulsioni che da tempo riusciva a incanalare nei suoi disegni riesplodono di fronte al racconto della figlia, alla storia di un amore che si trasforma in uno stupro, all'impotenza di un padre che la figlia credeva un eroe capace di proteggerla da tutto e da tutti...

Come ho detto, questo libro mi ha sorpresa. In effetti inizialmente ero molto scettica sulla lettura, ma essendo scelta dal GDL Rainbow Book Club per il mese di Dicembre mi sono sforzata almeno ad aprire la prima pagina. Ebbene, come avrete capito ho ben presto cambiato opinione, immergendomi nella storia della famiglia Stone piena di problemi e di drammi.

Trixie Stone è una ragazza di soli quattordici anni che come ogni adolescente si ritrova in balia delle emozioni e del bisogno di piacere agli altri, di essere qualcuno che non è e di allontanarsi dall'ala protettiva dei genitori.
Laura e Daniel, i genitori, sono uno l'opposto dell'altra. Due persone che dopo anni di convivenza non si riconoscono e conoscono più. Laura passa le giornate in università a insegnare i misteri della Divina Commedia, e Daniel invece si occupa di tutto il resto, facendo combaciare ogni attività della figlia o della casa con il proprio lavoro, quello di fumettista.

Tra tutti e tre ce ne sarebbe da raccontare per ore, le loro vite sembrano intrecciarsi e scontrarsi, ma mai incontrarsi nel punto giusto e l'equilibrio familiare sembra davvero ad un punto di rottura, finché il dramma non stravolge completamente le loro vite e oltre alla sofferenza ricadono su di loro tutti i problemi e le parole non dette.

Il romanzo prende da questo momento in poi una sorta di andamento da genere giallo, o almeno i misteri da risolvere sulla notte in cui Trixie viene violentata sono sempre di più e devo ammettere che l'autrice è stata davvero un mago a intrecciare una trama apparentemente tanto semplice, quanto complessa sullo sfondo
Una storia insomma che si trasforma, diventando sempre più appassionante e intrigante, un continuo mistero che si intreccia alle emozioni dei personaggi e al loro passato travolgendo e stravolgendo ogni volta la trama e la visione che ci viene offerta.

Ho parlato di passato proprio perchè oltre ai drammi del presente, l'autrice fa luce anche sul passato di Daniel, cresciuto in Alaska, che ha trovato in Laura un porto sicuro, calmando i bollenti spiriti che lo hanno reso violento per tutta la sua adolescenza. A mio parere, è proprio lui il protagonista di questa storia perchè nel corso del racconto oltre a scoprire la vera Trixie e ciò che ha vissuto, un grande focus viene posto proprio su Daniel e sulla sua evoluzione, su come tornando in Alaska riaffronta il suo passato e quella vena violenta che cerca sempre e comunque di riemergere, nonostante provi ad essere migliore per la figlia.

Parlando di Daniel, vorrei fare un piccolo appunto sulle splendide illustrazioni a fumetti che accompagnano ogni capitolo nella versione cartacea. Una storia che corre a fianco della principale e che nasconde tra una linea e l'altra alcune emozioni e sensazioni di Daniel, celando anche un messaggio segreto da parte dell'autrice che se ancora non avete scoperto, ve lo posto qui sotto..! ;)
"Nulla è più facile che illudersi, perchè ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero."
Citazione di Demostene che racchiude in sé l'essenza del romanzo, la verità e l'illusione che per l'intera narrazione vengono confuse e contorte, distorte, fino alla rivelazione finale che più sorprendente non poteva essere.

Il colore della neve è quindi un romanzo a dir poco imprevedibile, dinamico e denso di emozioni, che nella sua semplicità si è poi rivelato essere una lettura unica quanto appassionante, ma non posso tacere due difetti che forse possono frenare i lettori meno pazienti.

La prima pecca che può rallentare la lettura è la struttura, infatti l'intero libro di ben quattrocento pagine, si divide in soli otto capitoli. Potete immaginare quanto una lettrice come me  che non lascia mai un capitolo a metà prima di mettere il segnalibro si possa essere sentita disorientata. Ma me la sono cavata, leggendo quindi il libro in otto grandi manche e ho quindi superato quel limite che altrimenti mi avrebbe un filo fatto perdere la ragione.

Il secondo difetto riguarda lo stile dell'autrice che oltre a rendere alcune parti fin troppo prolisse, aggiunge sempre qualcosa di "extra" alla narrazione, tra contenuti di conoscenza - sull'Alaska in questo caso - o frasi ridondanti che rallentano di gran lunga la lettura. Tuttavia questo ritmo moderato è anche uno dei punti di forza del romanzo perchè permette infatti di riflettere e di ragionare sui colpi di scena, sulle emozioni e sule sfide cui i protagonisti sono posti a far fronte, oltre ovviamente a lasciare il tempo per ipotizzare il finale e accrescere la curiosità.

Un libro quindi che appassiona e coinvolge, trascinando il lettore più paziente in una tela intessuta con maestria, ma impossibile da ammirare nella sua interezza fino all'agognato epilogo. Tutto considerato, la mia valutazione per Il colore della neve è di 4/5, un degno compromesso tra pro e contro, per una lettura che ho davvero adorato.
Consiglierei questo libro...a chi ama le storie dalle trame complesse e intricate, che si svelano solo sul finale, ma soprattutto a chi è in cerca di un racconto capace di coinvolgere ed emozionare, sorprendendo e sconvolgendo.



Ed ora prima di salutarvi e attendere i vostri commenti su questa lettura, vi propongo quella scelta dal Rainbow Book Club per il mese di Gennaio cui spero parteciperete in molti! ^^


Vi invito tutti a partecipare, più si è più è divertente! ;)

4 commenti:

  1. Io non sono riuscita a rileggere il libro.con voi ed ho seguito solo le prime tappe. Ma concordo con molti punti di vista che hai elencato. Mi ha stupito però perché La custode di tua sorella è diversissimo bella narrazione. L'ho apprezzato maggiormente.

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    1. Ciao! Ho letto solo questo libro dell'autrice, tant'è che nemmeno la conoscevo prima che Rosaria lo proponesse come lettura nel sondaggio. Anche altri mi hanno detto della spaccatura tra questo e "La custode di mia sorella", sono sempre più curiosa di leggerlo! :)

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  2. Ciao Francesca, anche a me ha stupito, e nche a me ha appassionato questa lettura. Un personaggio che non mi è piaciuto è stato il detective Bartholomew. Ma mi rendo conto che era necessario inserirlo per estrapolare alcune informazioni dalla storia (test sulle droghe, analisi del dna, impronte, etc...). Un personaggio un po' noioso. Il ritmo della narrazione io l'ho apprezzato, così come la suddivisione dei capitoli, anche perché è stata una lettura abbastanza veloce per me. Ad ogni modo promosso a pieni voti :)
    Tanti auguri per una bellissima e scintillante notte di San Silvestro!!
    xoxo

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    1. Ciao Saji! Ho visto solo adesso i commenti alla recensioni, grazie per gli auguri comunque! ^^'

      Che dire, un libro che ci ha tutte appassionate, bellissimo e conorto nella sua semplicità..! Il detective in realtà mi è piaciuto come personaggio, a volte un po' poco coerente ma d'alronde è stato secondario ai fini della trama, utile appunto come dici alla narrazione, niente di più!

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