venerdì 17 febbraio 2017

Maratona HP 2017 | Harry Potter e la camera dei segreti

Buongiorno lettori! :) Oggi è venerdì e io sono davvero piena di energie..sembra quasi un ossimoro, ma è così..il sole splende, ho ripreso i miei allenamenti e mi sono anche arrivati un paio di libri stamattina quindi sono super entusiasta e super frizzante! :D
Per sfruttare al massimo questa energia ho deciso di gettarmi in pasto alle recensioni arretrate e oggi vi parlo di Harry Potter e la camera dei segreti, secondo libro della celebre saga fantasy di J.K. Rowling che ho letto per la Maratona Harry Potter 2017 organizzata dal blog Palle di neve di Co
Mi è piaciuto? L'ho adorato! *-*

Titolo: Harry Potter e la camera dei segreti (HP#2)
Autore: J.K. Rowling
Editore: Salani
Data di uscita: 5 Novembre 2013
Pagine: 326
Rilegato: 15.00 €

J.K. ROWLING è l'autrice della saga di Harry Potter: sette libri pubblicati tra il 1998 e il 2008, tradotti in 73 lingue, che hanno venduto più di 450 milioni di copie in tutto il mondo e da cui sono stati tratti otto fortunatissimi film. Oltre a essere stata insignita dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE) per il suo prezioso contributo alla letteratura per ragazzi, J.K. Rowling ha ricevuto numerosi altri premi e onorificenze, tra cui il Premio Principe delle Asturie, la Legione d'onore francese e il Premio Hans Christian Andersen. Nel 2012 è uscito il suo primo romanzo per adulti: Il seggio vacante.

TRAMA Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo che colpisce i compagni di Harry uno dopo l'altro, e che sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti. Harry e i suoi amici sfideranno oscure magie e terribili mostri, parleranno con i gufi e viaggeranno in automobili volanti, in un percorso magico dal ritmo incalzante e dalla sequenza infinita, come da scatole cinesi.

Questa lettura mi ha riportato di nuovo bambina, così com'era stato per il precedente libro della serie. Ma se con il primo volume ero rimasta parecchio perplessa su alcune "macchie" nello stile della Rowling, qui non ho trovato grosse discrepanze con le mie babbane conoscenze sul mondo magico ideato dall'autrice, né ridondanze inutili.
Ammetto di essere stata un po' distratta dai miei demoni di quando ero una piccola Franci perchè tra basilischi giganti, elfi con teste terrificanti e camere segrete oscure e sibilanti, è stata più una saga del terrore...ma ormai sono grande, devo farmele passare certe paure! U_U


Così, in barba alle mie convinzioni secondo cui questo libro in particolare è la madre di tutti i miei incubi infantili, mi sono gettata in pasto alla lettura e sono stata catapultata nuovamente ad Hogwarts, con le sue magie, il suo fascino e i suoi studenti impiccioni! Harry, Ron e Hermione tornano di gran carriera, alla ricerca del "cattivo" che questa volta inizia a fare le cose sul serio..sangue sulle pareti, gatti stecchiti e diari impregnati di magia oscura ci riportano un po' alla realtà, perchè alla fine il mondo magico non è proprio tutte rose e fiori..! 

Se nel primo volume l'autrice ci fa percepire la magia e il suo fascino facendoci sognare di ricevere la famosa lettera per Hogwarts, in questo secondo libro ci mostra anche l'altro lato della medaglia..un aspetto oscuro e terrificante di un mondo che il nostro Harry ha appena iniziato a conoscere e che inizia davvero a fargli capire quanto Voldemort possa essere malvagio, ma soprattutto pieno di oscure sorprese.

Ma questo secondo libro porta con sè tante novità, tante informazioni nuove e nuovi personaggi e tra questi il primo che incontriamo è l'indimenticabile Dobby, un elfo domestico che cerca in tutti i modi di salvare la vita di Harry, andando contro i suoi padroni e auto-punendosi con le peggiori testate contro i muri di casa Dursley. Dobby, l'amico da cui Harry non riuscirà a separarsi e con il quale avrà sempre un legame molto speciale. Lo stesso Dobby che per anni mi ha fatto paura per il suo aspetto nei film, ricordandomi Gollum - altro incubo della mia infanzia - ma che dalle parole della Rowling riesco solo a immaginare come un esserino tutto occhi e dolcezza, un po' bruttarello, ma per nulla spaventoso! ^^ 


Altro personaggio che conosciamo un po' meglio è Ginny Weasley, la piccola sorellina di Ron, che tuttavia rimane un "fantasma" quasi fino alla fine per poi arrivare alla rivelazione che spiega tutti i suoi strani comportamenti durante il resto del libro. Una ragazzina tanto dolce, quanto è intenso il rosso dei suoi capelli, ingannata dal ricordo di Lord Voldemort racchiuso in un vecchio diario.

Non è un nuovo personaggio, ma in effetti di Lord Voldemort non conosciamo null'altro che la sua caduta, e il suo desiderio di "rinascere dalle ceneri" per conquistare definitivamente il mondo magico. In questo volume, l'oscuro signore ci viene presentato come il ragazzo affascinante e saccente che era quando frequentava Hogwarts e ancora portava il nome di Tom Marvolo Riddle. Prima tenta di ingannare Harry trascinandolo in un ricordo e manipolando l'idea che il giovane mago ha del caro amico Hagrid, poi lo ritroviamo nella camera dei segreti, pronto a tornare in cambio della vita della piccola Ginny. Conosco la storia, i suoi punti deboli e la sua sconfitta, ma ammetto che mi mettono sempre ansia le scene con Voldemort..! ç_ç

Tra tutte le novità però, quella che mi è più piaciuta è stato il breve momento che Harry ha avuto con Albus Silente, preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts che sembra essere l'autore onnisciente di questa storia, se non fosse che sulla copertina c'è il nome della Rowling. Le perle di saggezza di Silente sono uniche e memorabili, frasi che sembrano avere poco senso, ma che si rivelano speso la risposta a molti dubbi. Nonostante le brevi apparizioni del mago, la sua presenza è quasi tangibile in questo libro, e soprattutto sembra nascere proprio ora quello strano rapporto che farà di Silente il mentore di Harry a tutti gli effetti.
«Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero, sono le nostre scelte.»
Infine, ho notato un forte richiamo alla struttura dei romanzi "gialli". Sono infatti presenti tutte le caratteristiche del genere: dopo un "delitto", i detective di turno - in questo caso Harry, Ron e Hermione - si mettono ad investigare, analizzando prove ed indizi che portano a delle scoperte, poi c'è il primo sospetto che si rivela innocente e infine la risoluzione del "caso" con il trionfo della giustizia. Adorando i romanzi di questo genere, non può che essere un ulteriore punto a favore dell'autrice! :)

L'unica cosa che non mi è piaciuta è il finale sbrigativo, dopo il banchetto notturno per festeggiare la scomparsa del pericolo, in men che non si dica ci ritroviamo sull'Hogwarts Express diretti a King's Cross..non so, forse mi sarebbe piaciuto di più un breve excursus dei mesi successivi allo scontro tra Harry e Voldemort, ma anche così rimane una splendida lettura che fa sognare e immaginare magie oltre l'inverosimile! 

Anche in questo caso non mi sento di dare un voto preciso, perchè la penna della Rowling è talmente magica da non poter essere paragonata a tutti gli altri fantasy per babbani..! ;)



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