sabato 10 ottobre 2015

The Young World – Chris Weitz

The young worldTitolo: The Young World

Autore: Chris Weitz

Pagine:  336

Editore: Sperling & Kupfer

Pubblicato: 1 Giugno 2015

Rilegato: 19,90€


CHRIS WEITZ è sceneggiatore e regista. Ha diretto, tra gli altri, film di successo come La bussola d’oro e New Moon, il secondo fortunatissimo capitolo della saga di Twilight.The Young World è il suo romanzo d’esordio: primo di una trilogia, è in corso di pubblicazione in 15 Paesi e la Warner Bros ne ha già acquistato i diritti cinematografici.


TRAMA Il mondo che conosci è finito. Da oggi non conta chi sei stato, ma solo chi saprai essere. Sono bastati due mesi perché un misterioso virus decimasse la popolazione di tutto il mondo: uomini, donne, bambini. Solo gli adolescenti sono stati risparmiati. In questa nuova società senza regole, dove ogni ordine sociale è scomparso, i giovani sopravvissuti si sono organizzati in tribù e hanno imparato, a modo loro, a farsi strada in una realtà sempre più ostile. New York è ormai una città fantasma e la violenza regna sovrana. Ma a Washington Square, il giovane Jeff è riuscito a ricostruirsi una vita, seppur precaria, insieme al fratello maggiore Wash e Donna, la ragazza di cui è segretamente innamorato. Quando però, raggiunti i diciotto anni, Wash viene colpito dal virus e muore, Jeff decide di avventurarsi nella città insieme ai suoi amici. Perché qualcosa gli dice che là fuori c’è un modo per far tornare tutto come prima e salvare l’umanità…

Ho appena terminato di leggere The Young World e direi tanto di cappello a Chris Weitz che con il suo libro mi ha fatto vivere un’avventura incredibile in un futuro non troppo lontano.

Ebbene sì, ho amato questo libro e spero venga presto pubblicato il seguito anche qui in Italia perché il finale è..sconvolgente! Ma mi sto perdendo in esclamazioni di giubilo e di adorazione quindi cerchiamo di rendere questa recensione degna di tale nome.

Non volevo dare molto peso a questo romanzo perché dai, è scritto da un tipo di Hollywood! Però devo ammettere che forse è stata proprio quella sua parte che ha reso questo libro tanto intenso. Sicuramente uno dei fattori che confermano questa teoria è il fatto che l’azione è un dei punti focali di questo distopico, infatti Weitz ci lascia col fiato sospeso praticamente ogni tre parole e non esistono parti noiose o troppo descrittive.

In secondo luogo, la narrazione è sviluppata alternando capitoli in cui si hanno due punti di vista: quello di Jefferson, il protagonista principale, e quello di Donna, amica d’infanzia di Jefferson che lo segue praticamente ovunque. Questo permette di avere una visione a 360° per diverse ragioni, prima fra tutte il fatto che i due hanno caratteri estremamente diversi e il modo in cui vivono le varie situazioni ci permette di capire ogni aspetto delle loro vicende e avere due tipi di pensieri quasi agli antipodi per soffermarci su particolari differenti.

A tal proposito, ho apprezzato che Weitz abbia usato due registri di narrazione diversi per i due protagonisti per affermare il loro carattere individuale e la loro personalità.

Un altro punto a favore è che l’autore fa spesso riferimenti a cose o persone del nostro tempo, attuali, che fanno capire che in fondo questo futuro è alle porte dei nostri giorni. Questa storia mi è piaciuta parecchio proprio perché non parla del solito futuro da immaginare di cui sappiamo solo che la storia passata e la geografia sono molto simili alla nostra, ma i personaggi potrebbero essere persone come noi, che hanno i nostri gusti, che conoscono Games of Thrones e Star Wars, per non parlare di altri film cult, libri o negozi che sono parte integrante del nostro presente. Mentre leggevo, riuscivo a vedere questa realtà scorrermi davanti agli occhi, quasi come un filmato, perché tutti questi dettagli l’hanno resa quasi reale.

Infine, vorrei parlare dei personaggi principali che a primo impatto non mi sono piaciuti, mi sono sembrati quasi degli stereotipi, ma che pian piano hanno preso forma assumendo ognuno una propria profondità trasmettendomi quasi un senso di compassione perché ognuno, alla fine, rivela la propria natura e vengono smontati quei pregiudizi che condizionano le nostre opinioni a prescindere dalla mente che abbiamo davanti. Sono personaggi che vediamo maturare, mentre assumono una consapevolezza che nella recinzione della loro Washington Square non potevano nemmeno immaginare.

Questo romanzo distopico mi è piaciuto parecchio, più delle aspettative, unica pecca negativa è che ha un finale aperto e sono un po’ stufa di rimanere sempre in sospeso..! Visto quest’ultimo punto dolente, la mia valutazione per The Young World è di 4/5.

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Consiglierei questo libro a tutti quelli che sono stufi di leggere i soliti prevedibili distopici, oltre a chi ama l’azione e perché no, un pizzico di romanticismo.

 

CURIOSITÁ

Sul sito ufficiale dedicato alla serie di The Young World ci sono diversi contenuti interessanti relativi al libro e al suo mondo. Ecco il link: http://theyoungworld.com/

A questo primo libro è seguito un secondo, The New Order, pubblicato in lingua originale il 21 Luglio 2015. Su una delle pagine del sito (CLICCA QUI) è possibile leggerne alcune pagine.

2 commenti:

  1. Ero tentata di prendere questo libro e lo sono ancora ma prima che riuscirò a leggerlo ne passerà di acqua sotto i ponti XD e poi è parecchio caro, perciò aspetterò uno sconto.

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    1. Fai bene...io ho preso l'ebook, altrimenti avrei aspettato! Non è lo stesso ma avevo proprio voglia di leggerlo..! ^^

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