lunedì 22 giugno 2015

Gregor, La prima profezia–Suzanne Collins

Gregor la prima profezia

Titolo: La prima profezia (#1 Gregor)

Autore: Suzanne Collins

Pagine:  291

Editore: Mondadori

Pubblicato: 20 Gennaio 2014

Tascabile: 10,50 €

 

SUZANNE COLLINS (10 agosto 1962, Connecticut), scrittrice statunitense e sceneggiatrice televisiva, vive nel Connecticut con due gatti e la sua famiglia. L'idea dei "giochi di fame" ovvero degli "Hunger Games" è nata mentre faceva zapping tra le immagini dei reality show e quelle della guerra vera. I libri di Suzanne Collins, tra cui la serie di Gregor e il Sottomondo, sono tradotti in 40 paesi e continuamente ristampati: negli Stati Uniti ha raggiunto i 16 milioni di copie. Il "Time" ha nominato Suzanne Collins tra le 100 più influenti personalità della cultura moderna.

TRAMA Invece di passare l'estate a giocare con gli amici, Gregor si ritrova a gestire Boots, la sorellina di due anni, che parla come un alieno in miniatura. Un giorno, la piccola pestifera si tuffa oltre una grata e sparisce. Gregor si lancia all'inseguimento e finisce nel Sottomondo, un luogo straordinario e terribile, abitato da umani dalla pelle bianchissima e dagli occhi viola, che si sono anticamente rifugiati sottoterra per sfuggire a una persecuzione, e lì hanno creato un mondo parallelo, dove si vola in sella a pipistrelli giganti, ci si allea con gli scarafaggi e si combatte contro ragni e ratti bianchi... Gregor scopre che anche suo padre, scomparso qualche tempo prima, è disperso nel Sottomondo. Toccherà a lui cercarlo, sulle tracce di un'antica profezia...

Questo è il primo capitolo di una saga composta da 5 libri della ormai famosa Suzanne Collins, autrice della serie di successo Hunger Games.

La storia è chiaramente scritta per un pubblico giovane, lo si capisce dalla semplicità della trama, che fila liscia e chiara dall'inizio alla fine, e dal tipo di stile che la Collins utilizza. Narrato in terza persona, entra poco nei particolari del Sottomondo dandone solo una scarna descrizione, quel tanto che basta per dare l'idea del luogo. Inoltre, i personaggi sono descritti in modo abbastanza superficiale senza che si possano davvero conoscere in modo approfondito. Dello stesso Gregor, per quanto siano descritti i suoi pensieri a differenza degli altri personaggi, si può dire che non matura, non cambia, ma rimane sempre lo stesso dalla prima all'ultima pagina.

Nonostante questi punti che possono sembrare negativi, a mio parere è un'ottima lettura per un ragazzo di 12-13 anni, oppure una lettura leggera per una 21enne come me. Infatti, oltre alla semplicità che spesso è un gran pregio in un libro, questo trasmette dei buoni valori al lettore, specie se di giovane età. Si toccano temi come l'unità della famiglia, la diversità e il rispetto per chi non è come noi, un esempio è il rapporto speciale che si crea tra Boots e gli scarafaggi, che tutti considerano stupidi e inutili. La bimba non conosce i pregiudizi e va così aldilà di quello che sono apprezzandoli per ciò che fanno e per come si comportano con lei, addirittura preferendoli a tutte le creature stravaganti che troviamo nella storia.

Un altro punto a favore della Collins è il fatto che, nonostante sia una serie di cinque libri, questa prima storia che ho letto è perfetta anche presa singolarmente, infatti non è necessario leggere anche gli altri quattro tomi. Date le mie ultime letture, devo dire che è una cosa che ho davvero apprezzato perché non ne potevo più di arrivare alla fine di un libro ed avere ancora mille domande. Le saghe sono belle ed è facile appassionarsi a personaggi la cui storia prosegue per diversi libri, ma è anche piacevole ogni tanto dedicarsi ad una lettura a sè che non ha bisogno di altri volumi per essere completa.

Ciò che mi ha lasciata perplessa è il fatto che la storia è estremamente simile a quella di Arthur e il popolo dei Minimei, romanzo per ragazzi scritto da Luc Besson. In Gregor, il protagonista ha 11 anni, finisce in un mondo che si trova sotto New York, durante il viaggio incontra una principessa e suo cugino che lo accompagnano in questa avventura per salvare il Sottomondo, quando arrivano al covo dei Ratti trovano il padre di Gregor che era stato fatto prigioniero per le sue conoscenze tecniche e per le sue invenzioni, i Ratti vogliono conquistare tutto il Sottomondo e la lista può continuare ancora e ancora. Insomma, confrontando  i due lavori notiamo le evidenti coincidenze: il fratello della principessa é qui un cugino, mentre il nonno è un padre, ma decisamente troppi elementi in comune, troppo simile al lavoro di Luc Besson che fu pubblicato nel 2002, due anni prima della precedente pubblicazione di questo romanzo Gregor e il regno di Semprebuio della Collins, che ebbe meno successo di questa nuova edizione.

Sorvolando su quest'ultima nota personale, Gregor - La prima profezia, mi è piaciuto molto anche se non è un libro che rileggerei due volte in quanto molto semplice nella trama. L'ho trovato accattivante e in parte anche commovente, mi ha conquistata e lo consiglio vivamente a chi cerca una lettura poco complessa o ad un giovane che si approccia alla lettura.

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