venerdì 29 settembre 2017

5 cose che... | 5 libri che hanno cambiato il mio modo di vedere le cose

Buongiorno lettori! L'appuntamento di oggi con la rubrica 5 cose che... mi ha messo un po' in crisi, ero davvero indecisa sulla richiesta, ma alla fine sono andata a memoria e sentimento...

Per chi non la conoscesse, è una rubrica ideata dal blog Twins Books Lovers che ha luogo ogni venerdì sui blog librosi e non... Questa rubrica consiste essenzialmente nell'elencare “5 cose” – libri, film, serie tv, personaggi, attori ecc – relative ad un dato argomento scelto dai partecipanti stessi. Per maggiori informazioni o per partecipare potete visitare il post di presentazione QUI. Le iscrizioni sono sempre aperte..forza, forza, forza!! ^-^ 

Il tema di oggi è infatti 5 libri che hanno cambiato il mio modo di vedere le cose e mettendomi a pensare, leggere in sè mi aiuta in continuazione ad aprirmi a nuovi punti di vista, a scoprire dettagli della vita e della realtà più chiari sulla carta, ma alla fine sono andata più sul pratico e sono riuscita a trovare cinque libri che ho letto che hanno effettivamente cambiato il mio modo di vedere le cose, dagli aspetti sentimentali a quelli più generali. Ecco qui le mie cinque scelte!


LA MISURA DELLA FELICITA' Gabrielle Zevin Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di "abbassare i prezzi". Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all'infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: "Questa è Maya. Ha due anni. E molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata." Seppur riluttante (e spiazzando tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l'esistenza. Perché Maya è animata da un'insaziabile curiosità e da un'attrazione istintiva per i libri - per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell'affascinante mosaico di parole che riempie le pagine - e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore... [ La lettura di questo libro mi ha impresso una maggiore consapevolezza, soprattutto mi ha insegnato che c'è sempre una seconda occasione ai fallimenti, ma solo se la si sa accogliere e sfruttare. Siamo ciò che scegliamo ed è quindi importante essere sempre pronti e reattivi a ciò che la vita ci presenta, in particolare non bisogna mai abbattersi perchè c'è sempre il modo di rimediare se si è pronti a rimettersi in gioco. ]

PRIMA DI DOMANI Lauren Oliver Samantha Kingston ha tutto quello che si potrebbe desiderare: un ragazzo che tutte invidiano, tre amiche fantastiche, la popolarità. E venerdì 12 febbraio sarà un altro giorno perfetto nella sua meravigliosa vita. Invece Sam morirà tornando in macchina con le sue amiche da una festa. La mattina dopo, però, Samantha si risveglia nel suo letto: è di nuovo il 12 febbraio. Sospesa fra la vita e la morte, continuerà a rivivere quella sua ultima giornata comportandosi ogni volta in modo diverso, cercando disperatamente di evitare l'incidente…... Cosa faresti se ti rimanesse solo un giorno da vivere? Dove andresti? Chi baceresti? Fin dove ti spingeresti per salvare la tua vita? [ Le parole di Lauren Oliver mi sono rimaste impresse, ma soprattutto quando penso a questo romanzo mi vengono in mente tutte le riflessioni che mi ha portato a fare, prima fra tutti la precarietà della vita e dei momenti importanti, di quelli più semplici e di come ogni gesto abbia importanza, di non lasciare mai nulla al caso e di avere sempre un sorriso o una parola gentile, di saper apprezzare la vita che è una sola, e di lasciar sempre le persone che amo nel miglior modo possibile, senza dissapori o parole non dette. ]

L'UOMO IN FUGA Stephen King In una cinica America di un futuro molto vicino, Ben Richards – che ha disperatamente bisogno di soldi per curare la figlia malata – decide di partecipare a un sadico, seguitissimo reality show, L'uomo in fuga. Ogni concorrente deve riuscire a sottrarsi alla caccia spietata dei gladiatori della rete, della polizia e di chiunque lo riconosca, per un mese. Intasca cento dollari per ogni ora di sopravvivenza e, se è ancora vivo alla fine dei trenta giorni, un miliardo di dollari. Per Ben vincere significherebbe una vita da nababbo, per sé e per la figlia. Sfortunatamente pochi ce la fanno. Anzi, in sei anni, nessuno è mai sopravvissuto… [ Ho trovato interessante non solo la denuncia sociale instillata dalle parole dell'autore, ma anche il fatto reale che se negli anni ottanta L'uomo in fuga poteva essere considerato un libro distopico, al giorno d'oggi non si allontana troppo dalla realtà e dal mondo in cui viviamo. Questa osservazione mi ha fatto pensare a quali potrebbero essere i libri distopici o futuristici che fra trent'anni potrebbero esseri considerati attuali e ha quindi cambiato il mio modo di affrontare determinate letture. ]

METRO 2033 Dmitry Glukhovsky L'anno è il 2033. Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L'umanità è vicina all'estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell'umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito. Più di vent'anni sono passati dall'ultimo decollo di un aeroplano. I binari ferroviari, abbandonati, portano verso il nulla. L'etere è spento e laddove prima suonavano le frequenze delle maggiori radio mondiali, da Tokyo a New York fino a Buenos Aires, ora regna solo il silenzio.L'uomo è stato sostituito da altre forme di vita, mutate dalle radiazioni e più idonee a vivere nella nuova arida terra. Il tempo dell'uomo è finito.Poche migliaia di esseri umani sopravvivono ignorando il destino degli altri. Vivono nella Metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. E' l'ultimo rifugio dell'umanità. Le stazioni sono diventate dei piccoli stati, la gente riunita sotto idee, religioni, filtri dell'acqua o semplicemente per difendersi. E' un mondo senza domani, senza spazio per sogni, piani e speranze. I sentimenti hanno lasciato spazio all'istinto di sopravvivenza, ad ogni costo. VDNKh è la stazione più a nord, una volta la più bella e più grande. Oggi la più sicura. Ma oggi una nuova minaccia si affaccia all'orizzonte. Artyom, un giovane abitante di VDNKh, è il prescelto per addentrarsi nel cuore della Metro, fino alla leggendaria Polis, per avvisare tutti dell'imminente pericolo e ottenere aiuto. E' lui ad avere le chiavi del futuro nelle sue mani, dell'intera Metro e probabilmente dell'intera umanità. [ La morale più e più volte sottolineata in questo libro è questa: l’uomo è destinato ad autodistruggersi e a bruciare sempre e comunque ogni speranza di vita al di fuori del peccato e dell'autodenigratone. Un punto di vista piuttosto negativo per i miei standard, ma che non ho potuto far a meno di tenere a mente e di verificare innumerevoli volte, anche solo in modo velato, nella realtà che viviamo. Al di là del mio solito ottimismo, la morale di Glukhovsky è un tarlo che esce fuori e si fa vivo sempre più spesso, lasciandomi a volte con una forte amarezza per ciò che sto osservando. ]

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI George Orwell Gli animali della Fattoria Padronale vengono sfruttati e maltrattati dal loro padrone, il signor Jones. Un giorno vengono a conoscenza del sogno di un saggio verro, il Vecchio Maggiore, in cui gli animali sono liberi dall’uomo e artefici del proprio destino. Il Vecchio Maggiore inizia a fare discorsi in cui afferma che l’uomo è il nemico e che è l’unico animale a consumare senza produrre, poi insegna agli altri animali un inno, Animali d’Inghilterra, in cui si parla di una liberazione futura degli animali. Il giorno della rivolta arriva presto: il signor Jones, alcolista, arriva un giorno a dimenticarsi addirittura di dar la razione di cibo agli animali e di mungere le mucche. A questo punto le bestie sfondano i recinti per cibarsi da soli e quando gli uomini tentano di fermarli le bestie iniziano a combatterli e riescono a cacciarli dalla fattoria, che viene ribattezzata La Fattoria degli Animali. Gli animali sono ora felici, si credono liberi ed emettono sette comandamenti, votati all’unanimità. Dopo poco, inizia ad emergere un gruppo di opportunisti, i maiali, gli stessi che avevano incitato gli altri alla rivolta, che in breve diventano dei veri e propri tiranni con tanto di milizia personale, i cani. Napoleone, un maiale, caccia dalla fattoria chi gli è scomodo e alla fine inizia addirittura a far uccidere chi non si mostra d’accordo con le sue decisioni. Gli ideali di uguaglianza e fraternità proclamati al tempo della rivoluzione sono traditi da un unico comandamento che si sostituisce agli altri sette: «Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri». [ Un'ultima scelta forse non troppo originale, ma quale libro migliore da leggere per cambiare punto di vista sulla società e aprire gli occhi sulla pericolosità delle ideologie estremizzate? Come ogni romanzo di Orwell anche questo offre un punto di vista critico e facilmente condivisibile, attraverso una delle scelte narrative più "banali" che possano esserci: la favola. Un libro che mi ha quindi permesso di osservare la realtà con occhi nuovi, più critici e consapevoli. ]



Cinque letture che consiglio di affrontare, ognuna per un differente motivo, ma tutti libri che mi hanno lasciato qualcosa e che quindi meritano di essere letti.

Quali libri mettereste nella vostra top5? Condividete alcuni dei miei punti di vista o non vi ritrovate affatto con ciò che ho colto da queste letture?

Fatemi sapere, aspetto i vostri commenti e la vostra Top5, nel frattempo vi invito a fare un salto ai post degli altri blog partecipanti, li trovate a questo link..io do subito uno sguardo! ;)

15 commenti:

  1. Non ho letto questi libri, di Orwell ovviamente ne ho sentito parlare, ma non mi sono mai decisa a leggere qualcosa di suo, magari in futuro :)

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    1. Orwell è uno dei miei autori preferiti, spero ti piacerà! :)

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  2. Non li ho letto, ma "Prima di domani" mi incuriosisce tantissimo 😉

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    1. "Prima di domani" è una lettura splendida..a me ha emozionato molto! :)

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  3. La fattoria degli animali è davvero bellissimo. Prima che sia domani invece ho visto il film e non mi ha ispirato molto...

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    1. "Prima di domani" è un po' ripetitivo in effetti, ma secondo me merita..mi spiace che il film non ti sia piaciuto..! :(

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  4. Che belle letture proponi, e con che belle motivazioni! Io personalmente sono attirata da "Prima di domani", ma non so se mi potrebbe piacere (sono un tantino allergica ai romanzi rosa e per adolescenti...)

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    1. Onestamente anche io, difficilmente mi lascio conquistare dai rosa e dagli young adult, ma credo che "Prima di domani" non rientri assolutamente nella prima categoria, e che si distacchi dai soliti young adult..spero gli darai una chance! :)

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    1. "La fattoria degli animali" è una lettura che apre gli occhi, la consiglio vivamente! :)

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  6. Ciao Franci! Abbiamo in comune "La fattoria degli animali", che, come hai scritto riguardo a Metro 2033, mi ha spinta alla visione cinica della nostra realtà quotidiana, quando anch'io sono solitamente ottimista e speranzosa.
    Non ho letto nessun'altro libro che hai citato ma mi viene da inserirli tutti nella wishlist, soprattutto "Prima di domani"...

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    1. Ciao Vale! "Prima di domani" è una bella tentazione..spero lo leggerai! ;)

      "La fattoria degli animali" è un libro geniale a mio parere..persino mio papà - non proprio un gran lettore.. - lo ha letto e ne ha voluto discutere..! ^^

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  7. Hai citato tre libri che mi piacerebbe moltissimo leggere, ovvero la misura della felicità, l'uomo in fuga e metro 2033; le tbr di noi lettori sono sono senza fine ihih
    Devo ammettere, invece, di non aver apprezzato per niente Prima di domani...forse l'ho letto in un periodo poco adatto :)

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    1. Io ero davvero convinta che non mi sarebbe piaciuto "Prima di domani", forse è stato questo a farmelo apprezzare tanto..
      "L'uomo in fuga" e "Metro 2033" sono due gran bei libri sul distopico andante, spero ti piaceranno..! ^^
      "La misura della felicità" è un libro tanto dolce quanto intenso e toccante, te lo consiglio vivamente" :)

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